Il criterio di successo 2.5.7 “Movimenti di trascinamento” delle WCAG 2.2 (livello AA)

Il criterio di successo 2.5.7 delle WCAG 2.2, denominato “Movimenti di trascinamento”, introduce un aspetto cruciale dell’interazione con le interfacce utente: la necessità di alternative accessibili ai movimenti di trascinamento.

Le difficoltà del trascinamento

Il trascinamento, un’azione comune nell’interfaccia utente, implica la selezione e lo spostamento di un elemento da un punto all’altro dello schermo attraverso un movimento continuo del puntatore, che può essere il mouse o il dito su uno schermo mobile. Tuttavia, questa azione può rappresentare una barriera significativa per gli utenti con limitazioni nella forza, nella destrezza o nell’uso di tecnologie assistive che non gestiscono bene il trascinamento, come i sistemi di controllo vocale o di tracciamento oculare (“eye gaze system”).

Il criterio di successo 2.5.7

Il criterio di successo 2.5.7 fa parte della principio “Utilizzabile” e della relativa linea guida “Modalità di input” che ha come obiettivo rendere più facile agli utenti l’utilizzo di funzionalità attraverso input diversi dalla tastiera.
Il criterio mira a garantire che ogni funzionalità ottenibile mediante il trascinamento sia ugualmente raggiungibile attraverso metodi alternativi che richiedono un singolo punto di contatto, come un tocco o un click. Ciò significa che per ogni azione di trascinamento implementata in un sito web o un’applicazione, deve essere prevista una modalità alternativa che non necessiti di un movimento prolungato o complesso del puntatore.

Esempi pratici

Per soddisfare il Criterio 2.5.7, gli sviluppatori devono fornire metodi alternativi che non richiedano trascinamento.

Un esempio classico di azione di trascinamento è spostare un file da una cartella all’altra. In un contesto accessibile, questa azione potrebbe essere sostituita da un menu a tendina o un campo di testo per selezionare la destinazione, seguito da un singolo clic o tocco per confermare lo spostamento.

Allo stesso modo, l’organizzazione di elementi potrebbero essere rese accessibili attraverso l’uso di input testuali o selezioni di menu.

La regolazione di valori tramite uno slider può avvenire mediante clic o tap su qualsiasi punto dello slider per modificare e impostare il valore.

Inoltre, muoversi su una mappa potrebbe essere reso accessibile mediante l’utilizzo di pulsanti direzionali anziché il trascinamento.

Benefici

Implementare il criterio 2.5.7 migliora significativamente l’accessibilità, consentendo agli utenti con limitazioni motorie di interagire con le interfacce web senza dover eseguire movimenti di trascinamento. Questo non solo amplia l’accesso al web ma arricchisce anche l’esperienza utente per tutti, offrendo modalità di interazione alternative che possono risultare più intuitive o comode in diversi contesti.

Eccezioni e relazioni con altri criteri di successo

Il criterio riconosce alcune eccezioni, come situazioni in cui il movimento di trascinamento è essenziale o quando è determinato dall’agente utente (come il browser) e non è stato modificato dallo sviluppatore.

Da considerare poi che il criterio di successo 2.5.7 fa riferimento ai punti di inizio e fine, differenziandosi dei gesti basati sul percorso o multi-punto, trattati dal criterio di successo 2.5.1 “Movimenti del puntatore”.

Inoltre, nonostante questo criterio si concentri sui puntatori, spesso, le soluzioni accessibili per puntatore e tastiera possono coincidere, ad esempio, un campo di testo per inserire un codice di un colore può soddisfare sia i requisiti del puntatore sia quelli della tastiera.

Verso un web senza barriere

L’adozione del criterio di successo 2.5.7 “Movimenti di trascinamento” è un passo importante verso la rimozione delle barriere digitali, consentendo a tutti gli utenti di navigare e interagire con i contenuti web in modo più equo ed efficace ed in particolare per coloro che si affidano a tecnologie assistive o che hanno limitazioni fisiche.

Implementando alternative intuitive e accessibili ai movimenti di trascinamento, gli sviluppatori web possono contribuire a creare un ambiente online più inclusivo, in linea con i principi fondamentali delle WCAG 2.2 e con l’impegno collettivo verso un web universalmente accessibile.

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Alessio Mantegna

Ha conseguito un Dottorato di ricerca (Ph.D.) internazionale ed interdisciplinare e ha maturato una profonda esperienza nella progettazione e sviluppo front-end in progetti web e nell'accessibilità web. Ha fatto parte del laboratorio di accessibilità ed usabilità web (LAU) del CSI Piemonte dove si è occupato delle attività di sviluppo e ricerca sulle tematiche dell’usabilità, dell’accessibilità web e del SEO. Ha insegnato anche presso la LUISS Business School di Roma e negli ultimi anni si è occupato di progettazione, sviluppo front-end, web marketing ed accessibilità web per pubbliche amministrazioni, destinazioni turistiche, tour operator, aziende del settore finanziario e della grande distribuzione. Da alcuni anni è membro della commissione UNINFO di normazione tecnica dell'accessibilità ICT (e-accessibility). Inoltre, è stato collaboratore di accessibilità web presso l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID).