La versione 1.2.3 di ht://Check
ht://Check è un’applicazione per sistemi Linux e Unix in grado di controllare l’integrità di uno o più siti Internet e aiutare il Webmaster nella gestione di website di medie dimensioni.
L’ultimissima release, la 1.2.3 rilasciata il 1 giugno 2004, introduce interessantissime novità riguardanti la valutazione automatica dell’accessibilità di una collezione di risorse HTML. E’ noto come la sola componente automatica non sia sufficiente a valutare l’accessibilità di un sito Internet, ma strumenti come Bobby, Torquemada e da ora ht://Check rendono molto più semplice il compito del domain expert in accessibilità del Web.
ht://Check risulta essere un doppione di questi due strumenti? In quanto sviluppatore di questo strumento, mi sono domandato molte volte se l’inserimento di una tale funzionalità in ht://Check non fosse niente più che un dispendio di energie. Tuttavia, la differenza principale fra questa applicazione e i validatori di cui sopra, è che questi ultimi eseguono controlli su una pagina per volta, mentre ht://Check è in grado di creare una base di dati permanente in MySQL e di creare report sull’accessibilità riguardanti un sito Internet nella sua interezza (o anche più di uno, per questo vengono chiamati controlli site-wide).
ht://Check non intende però sostituirsi a strumenti specifici come Torquemada e Bobby, ma affiancarsi ad essi: lo scopo è quello di raggiungere un buon livello complessivo di accessibilità di un sito Internet e più strumenti ci sono e meglio è.
Dicevo … ho valutato molte volte la possibilità di introdurre la libreria Tidy all’interno del codice (in C++), fino a quando un giorno non sono capitato, grazie alla segnalazione di Roberto Scano, sul sito degli Open Accessibility Checks ( OAC) dell’Università di Toronto. La semplicità di tali controlli e la loro trasparenza mi hanno convinto a mettermi in contatto con il responsabile Chris Ridpath e a valutarne insieme la fattibilità.
Con l’aggiunta di una tabella nel database (chiamata Accessibility) e la modifica del parser HTML, ht://Check è stato predisposto in maniera elegante ed efficiente al supporto di OAC.
Gli Open Accessibility Checks effettuati da ht://Check
La versione 1.2.3 introduce già 19 controlli di accessibilità sui 170 proposti da OAC, tutti ad elevata accuratezza ed in particolare:
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ALT mancante;
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ALT identico al nome del file;
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ALT più lungo di 150 caratteri;
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ALT vuoto se l’immagine è un’ancora;
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nidificazione errata di intestazioni (h2 senza h1, etc.);
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linguaggio del documento non identificato;
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titolo mancante;
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titolo vuoto;
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titolo più lungo di 150 caratteri;
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input di tipo immagine senza ALT;
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input di tipo immagine con ALT vuoto;
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input di tipo immagine con ALT più lungo di 150 caratteri;
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input di tipo immagine con ALT identico al nome del file;
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utilizzo di B;
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utilizzo di I;
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utilizzo di BLINK..
Tramite l’interfaccia in PHP (sia in inglese che in italiano), è possibile via Web interrogare la base di dati e recuperare tutti gli errori di accessibilità, selezionando i controlli desiderati: la form infatti permette la selezione tramite una checkbox dei controlli da recuperare (ad esempio è possibile selezionare solo il controllo degli ALT mancanti). A questo punto, ht://Check offre la possibilità di ottenere informazioni dettagliate sull’errore e di visualizzare la riga incriminata.
Risorse utili
Per maggiori informazioni sul progetto ht://Check e sui dettagli dell’ultima release, siete pregati di visitare la homepage del sito: htcheck.sourceforge.net. La versione 1.2.3 può essere scaricata liberamente in quanto il software, di proprietà del Comune di Prato, è open-source e distribuito secondo la licenza GPL.
Una overview delle potenzialità di ht://Check è fornita dalle slide del mio intervento a Webbit di Padova del 9 maggio 2003, intitolato “ht://Check, amministrare siti Web su Linux“ .