WCAG 2.1: i nuovi requisiti rispetto alle WCAG 2.0

Il 30 gennaio 2018 W3C ha pubblicato la CR (Candidate Recommendation) delle WCAG 2.1, e successivamente la PR (Proposed Recommendation) delle WCAG 2.1 che diventerà presumibilmente una W3C Recommendation nel mese di giugno 2018, giusto in tempo per essere referenziata dalla norma EN 301 549. Ciò significa che, dal recepimento della norma EN 301 549 come previsto dalla direttiva Europea sull’accessibilità Web e applicazioni mobili, i requisiti di accessibilità per i paesi europei dovranno essere allineati alle WCAG 2.1.

Le WCAG 2.1 estendono WCAG 2.0 aggiungendo nuovi criteri di successo, definizioni a supporto, linee guida per organizzare i nuovi requisiti e un paio di integrazioni alla sezione di conformità. Questo approccio di adattamento rende chiaro che i siti conformi a WCAG 2.1 sono conformi alle WCAG 2.0, rispettando quindi gli obblighi di conformità specifici per WCAG 2.0, ma non viceversa.

Si ricorda inoltre che per norma tecnica europea, il livello di conformità rispetto alle WCAG 2.0 (e quindi WCAG 2.1) è definito al livello “AA”. Tra la Candidate Recommendation e la Proposed Recommendation sono state apportate delle modifiche (sia nella terminologia che nel livello di conformità) pertanto l’articolo è stato aggiornato all’ultima versione disponibile (24 aprile 2018).

I seguenti criteri di successo sono nuovi e disponibili nelle WCAG 2.1. Per garantire il mantenimento del riferimento ai vecchi criteri delle WCAG 2.0, i nuovi criteri di successo sono stati aggiunti successivamente a quelli preesistenti, indipendentemente quindi dal livello di conformità:

Molti di questi criteri di successo fanno riferimento a termini nuovi che sono stati aggiunti al glossario e fanno parte dei requisiti normativi dei criteri di successo.

Nella sezione dedicata alla conformità, è stata aggiunta una terza nota sulle varianti di pagina alle pagine complete e un’opzione per i metadati “machine readable” aggiungibili ai componenti facoltativi della dichiarazione di conformità.

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Roberto Scano

Roberto Scano si occupa di accessibilità dall'inizio del millennio. Ha collaborato allo sviluppo delle WCAG 2.0, delle ATAG 2.0 nonché della normativa italiana in materia di accessibilità. Autore di numerosi libri e contenuti divulgativi materia, è consulente e formatore nell'ambito della tematica della qualità dei servizi delle P.A. e delle aziende. Presiede la commissione UNI di normazione tecnica dell'accessibilità ICT (e-accessibility) rappresentando quindi l'Italia ai tavoli di normazione tecnica europea.