Dalle fonti citate nella Introduzione in merito alla verifica soggettiva sono state ricavate le seguenti undici caratteristiche che verranno considerate in modo da stabilire diversi livelli progressivi di accessibilità e fruibilità delle informazioni (es. livello *, livello **, livello ***).
Per ciascuna caratteristica si riportano alcuni esempi di sua applicazione ad un sito web.
1. percezione: le informazioni e i comandi necessari per l’esecuzione dell’attività devono essere sempre disponibili e percettibili (Livello *).
Esempi:
- Strutturare l’informazione su più livelli: dalla sintesi al documento completo
- Stabilire una scala di importanza per le informazioni contenute in una pagina e presentarle in ordine decrescente : prima le più importanti
- Aumentare la leggibilità dei contenuti utilizzando frasi brevi e facilmente identificabili
- Evitare pagine troppo lunghe
2. uso: le informazioni e i comandi necessari per l’esecuzione delle attività devono essere facili da capire e da usare (Livello *).
Esempi:
- Evidenziare la struttura dei contenuti della pagina con intestazioni, liste, ecc…
- Utilizzare un linguaggio comprensibile alla grande maggioranza dei destinatari
- Rendere riconoscibile ai programmi utente, ivi comprese le tecnologie assistive, la lingua principale della pagina e i cambiamenti di lingua interni, almeno per grandi blocchi di testo
- Prevedere un glossario dei termini tecnici
- Rendere riconoscibile ai programmi utente, ivi comprese le tecnologie assistive, la lingua principale della pagina e i cambiamenti di lingua interni, almeno per grandi blocchi di testo
- Fornire versioni stampabili dei documenti, con indicazione esplicita dell’ URL da cui il documento è stampato
- Ridurre al minimo possibile le operazioni necessarie al raggiungimento di un obiettivo
- Permettere all’utente di saltare sequenze di link (soprattutto se poste all’inizio della pagina e comuni a tutte le pagine) per arrivare velocemente al contenuto specifico
3. consistenza: stessi simboli, messaggi e azioni devono avere gli stessi significati in tutto l’ambiente (Livello *).
Esempi:
- Presentare informazioni e funzioni simili in maniera consistente in tutto il sito: loghi, titoli delle pagine, elementi di navigazione, ecc.
- Rendere coerente l’impostazione grafica delle pagine in tutto il sito
- Rendere consistenti i titoli delle pagine con il testo dei link che le indirizzano
- Mantenere un aspetto grafico coerente per tutti i collegamenti presenti nel sito rispettando il più possibile le convenzioni Web
- Utilizzare lo stesso tipo di carattere utilizzato per la presentazione di un oggetto in tutte le sue occorrenze nel sito
4.salvaguardia della salute (safety): capacità dell’ambiente di salvaguardare e promuovere il benessere psicofisico dell’utente (Livello *).
Esempi:
- Assicurarsi che il movimento degli oggetti, se presente, non provochi disturbi da epilessia fotosensibile
- Assicurasi che la gestione degli elementi grafici e del contrasto testo/sfondo siano tali da non disturbare la vista
- Scrivere testi in modo tale da non stancare la vista
5.sicurezza: capacità dell’ambiente di fornire transazioni e dati affidabili, gestiti con adeguati livelli di sicurezza e riservatezza (Livello *).
Esempi:
- Dichiarare in modo esplicito le politiche adottate per la sicurezza delle transazioni
- Dichiarare in modo esplicito le politiche adottate per la tutela della privacy delle informazioni
- Avvisare l’utente sulle modalità di gestione e di comportamento di eventuali cookies inviati
6. trasparenza: l’ambiente deve comunicare il suo stato e gli effetti delle azioni compiute. All’utente devono essere comunicate le necessarie informazioni per la corretta valutazione della dinamica dell’ambiente (Livello **).
Esempi:
- Fornire agli utenti informazioni (feedback) su: dove si trovano, cosa possono fare, dove possono andare
- Evitare caratteristiche e funzionalità dipendenti da dispositivo
- Specificare i collegamenti a siti esterni
- Riportare alla fine d ogni pagina la sua URL, affinché ne sia chiara la provenienza anche quando la pagina stessa sia consultata fuori linea.
7. apprendibilità: capacità dell’ambiente di consentire l’apprendimento del suo utilizzo da parte dell’utente in tempi brevi e con minimo sforzo. (Livello **).
Esempi:
- Creare ambienti che riducano al minimo possibile la necessità di apprendimento
- Fornire modalità semplici di ricerca nel sito
8. aiuto e documentazione: fornire funzioni di aiuto come guide in linea e documentazione relativi al funzionamento dell’ambiente. Le informazioni di aiuto devono essere facili da trovare e focalizzate sul compito dell’utente (Livello **).
Esempi:
- Fornire agli utenti informazioni su dove si trovano, cosa possono fare, dove possono andare
- Mettere a disposizione una mappa del sito
- Prevedere che la documentazione e l’help, quando presenti, siano facilmente raggiungibili da ogni pagina e scritti in modo conciso
9. tolleranza agli errori: l’ambiente deve prevenire gli errori e, qualora questi accadano, devono essere fornite le modalità per recuperare in modo semplice eventuali errori di interazione e devono essere forniti appropriati messaggi che indichino chiaramente il problema e le azioni necessarie per recuperarlo (Livello **).
Esempi:
- Guidare l’utente passo passo nelle operazioni complesse
- Prevedere un sistema di gestione dell’errore di collegamento a pagina inesistente che consenta all’utente di riprendere in percorso
10. gradevolezza: capacità dell’ambiente di favorire e mantenere l’interesse dell’utente (Livello ***).
Esempi:
- Presentare la pagina in modo gradevole e con contenuti leggibili a diverse risoluzioni dello schermo e/o tramite periferiche di output (es. stampa della pagina)
11. flessibilità: l’ambiente deve tener conto delle preferenze individuali e dei contesti (Livello ***).
Esempi:
- Utilizzare dimensioni leggibili dei font e consentire il loro dimensionamento agli utenti
- Consentire la personalizzazione della presentazione, anche attraverso gli appositi controlli dei browser