Libro Bianco: Tecnologie per la disabilità

“Gli Stati dovrebbero riconoscere la prominente importanza dell’accessibità nel processo di creazionedi uguali opportunità in tutti i campi della vita sociale. Per le persone disabili gli Stati dovrebbero siaattivare programmi per rendere accessibile l’ambiente fisico sia prendere le misure necessarie perfornire accesso alle informazioni e al mondo della comunicazione. …

Gli Stati dovrebbero far sì che i nuovi sistemi telematici per fornire al pubblico informazioni e servizisiano resi accessibili fin dall’inizio oppure adattati in modo da risultare accessibili alle persone disabili.”1

Il Libro Bianco è frutto del lavoro della “Commissione interministeriale sullo sviluppo e l’impiego delle tecnologie dell’informazione per le categorie deboli”, costituita nel maggio 2002 dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie di concerto con il Ministro della Salute ed il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il Libro contiene una serie di proposte concrete: un nuovo disegno di legge e alcune azioni necessarie a promuovere l’inserimento dei disabili nella società basata sull’informazione e la conoscenza.

Il Governo si impegna a recepire queste raccomandazioni e a determinarnel’attuazione nell’arco della legislatura.

Lucio Stanca

Roma, 5 marzo 2003

Il Libro Bianco è stato redatto da un Gruppo di lavoro coordinato da Daniela Battisti, Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie

Annotazioni

1  Standard Rules on the Equalization of Opportunities for Persons with Disabilities, Risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite, 48 Sessione, n. 48/96, annesso, 20 dicembre 1993. Cfr.  http://www.un.org/esa/socdev/enable/dissre00.htm

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Roberto Scano

Roberto Scano si occupa di accessibilità dall'inizio del millennio. Ha collaborato allo sviluppo delle WCAG 2.0, delle ATAG 2.0 nonché della normativa italiana in materia di accessibilità. Autore di numerosi libri e contenuti divulgativi materia, è consulente e formatore nell'ambito della tematica della qualità dei servizi delle P.A. e delle aziende. Presiede la commissione UNI di normazione tecnica dell'accessibilità ICT (e-accessibility) rappresentando quindi l'Italia ai tavoli di normazione tecnica europea.