Libri digitali accessibili? Il nuovo DM n.209 del 26 marzo 2013

Il comunicato stampa del MIUR apre affermando:

Scuola, Profumo firma Decreto in materia di adozioni dei testi scolastici.
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 solo libri digitali o misti
Un tablet per ogni studente e zaini più leggeri
Bloccati i prezzi di copertina
Ridotti i tetti di spesa. Sforbiciata fino al 30% 

In effetti le novità introdotte sono molte e definitive, tanto da scatenare l’ira della cosidetta “Filiera Del Libro“. Sarebbe troppo facile fare dell’ironia sulle motivazioni sollevate, soprattutto quelle riguardo ai tempi troppo stretti. È dal 2008 che questa strada è segnata, peccato che gli editori abbiano sempre finto di non saperlo e osteggiato in ogni modo questo passaggio.

Comunque, è con particolare piacere che riporto una frase dall’Allegato 1 del decreto:

Il libro di testo in versione digitale tiene conto delle vigenti normative sull’accessibilità

Non male, vero?

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Livio Mondini

La mia esperienza informatica inizia tanto tempo fa, c'era una volta Windows per il 386, Pagemaker 1.03, il DTP, il Mac costava troppo. La mia prima realizzazione editoriale è stata un volume sul Commodore 64, con Word 3 che sulla mia Apple LaserWriter non gestiva le lettere accentate. Un delirio. Da allora è passato tantissimo tempo, in tempo informatico un'eternità, e anche io sono cambiato. Da almeno dieci anni mi occupo di didattica, per strutture commerciali e no profit. I libri, di carta ed elettronici, vengono come naturale evoluzione: non trovavo documentazione adatta, e ho cominciato a produrre i manuali dei corsi autonomamente. Dopo un periodo nell'assistenza tecnica per le reti (sono certificato Apple e Novell), ho deciso di tornare a occuparmi principalmente di libri, e ho realizzato le versioni italiane di numerosi manuali, soprattutto riguardo il Web e gli strumenti che gli competono. Da qui al cross media il salto è breve, e l'accessibilità una scelta di progetto e di vita, senza limitarsi al Web.