La legge italiana

Non poteva mancare, durante l’anno europeo del disabile, la creazione di una legge sull’accessibilità del web. L’iniziativa normativa si è sviluppata nell’arco di un anno ed è stata avviata da IWA/HWG e precisamente dal sottoscritto che ha predisposto una proposta di legge, nr. 3486, presentata a Venezia il 16 dicembre 2002 dagli On. Campa e Palmieri. Tale proposta di legge, recependo le indicazioni dell’Unione Europea, richiedeva l’applicazione dell’intero progetto WAI del W3C ed è stata sottoscritta da oltre 130 parlamentari. A seguito della presentazione, ulteriori progetti di legge concorrenti sono stati depositati sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica, alcuni dei quali riproducevano fedelmente la “Campa-Palmieri”. La novità di queste proposte normative sta nel coinvolgimento degli operatori del web. L’associazione IWA/HWG ha predisposto una lista dedicata pdl3486@itlists.org nella quale gli esperti del settore e gli onorevoli firmatari dei progetti di legge hanno scambiato opinioni ed hanno apportato proposte di integrazione al disegno di legge.

Il 15 maggio 2003 il Governo ha presentato un disegno di legge (n. 3978) “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” sottoscritto da nove ministri del Governo Berlusconi.

In tale disegno di legge non veniva fatto alcun riferimento alle direttive internazionali e al progetto WAI, delegando al Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie la definizione delle linee guida per l’accessibilità, i criteri di valutazione nonché la possibilità del rilascio di un “bollino blu”.

Il 19 giugno 2003 i progetti di legge C. 232, C. 494, C. 2950, C. 3486, C. 3713, C. 3845, C. 3846, C. 3862, C. 3978 sono stati uniti nella discussione della commissione IX (Trasporti e Comunicazioni) della Camera dei Deputati con relatore l’onorevole Paolo Ricciotti. Il 1 luglio 2003 l’onorevole Paolo Ricciotti comunica la creazione di un nuovo testo  ispirato ai punti definiti dai disegni di legge concorrenti, testo analizzato e discusso in commissione ed emendato grazie agli On. Campa e Palmieri recependo le indicazioni degli sviluppatori partecipanti alla lista pdl3486. Grazie all’attività della lista pdl3486 e all’On. Antonio Palmieri per la prima volta il 14 ottobre 2003 è stato convocato il rappresentante italiano del W3C, Oreste Signore, per illustrare agli onorevoli la necessità di riferirsi alle direttive internazionali.

Finalmente il 15 ottobre 2003 il testo entra ufficialmente alla Camera e il 16 ottobre viene approvato all’unanimità (306 voti favorevoli su 306 parlamentari presenti) passando quindi al Senato per l’approvazione in VIII commissione (Lavori pubblici, comunicazioni) dove all’unanimità è stata approvata il 17 dicembre 2003, firmata il 9 gennaio 2004 dal Presidente Carlo Azelio Ciampi e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale numero 13 del 17 gennaio 2004. L’effettiva entrata in vigore del testo di legge è il 1 febbraio 2004.

Di seguito in questa sezione del sito saranno disponibili tutti i documenti relativi al disegno di legge, tra cui il regolamento e il decreto di attuazione nonché pratici esempi di applicazione della normativa.

Condividi:

Roberto Scano

Roberto Scano si occupa di accessibilità dall'inizio del millennio. Ha collaborato allo sviluppo delle WCAG 2.0, delle ATAG 2.0 nonché della normativa italiana in materia di accessibilità. Autore di numerosi libri e contenuti divulgativi materia, è consulente e formatore nell'ambito della tematica della qualità dei servizi delle P.A. e delle aziende. Presiede la commissione UNI di normazione tecnica dell'accessibilità ICT (e-accessibility) rappresentando quindi l'Italia ai tavoli di normazione tecnica europea.