Usabilità di base

5. Usabilità di base

5.1 C’è una chiara gerarchia delle informazioni presentate?

Organizzate e date priorità ai contenuti di una pagina utilizzando le dimensioni, l’importanza e la relazione tra i contenuti.
http://www.great-web-design-tips.com/web-site-design/165.html

5.2 I livelli delle intestazioni si distinguono chiaramente ?

Utilizzate gli elementi di intestazione per identificare la struttura del documento e usateli seguendone le specifiche.
http://www.w3.org/TR/WCAG10/wai-pageauth.html#tech-logical-headings

5.3 E’ facile capire la navigazione nel sito?

Il sistema di navigazione dovrebbe consentire ai visitatori di sapere, a colpo d’occhio, in quale pagina del sito si trovano e dove possono andare.
http://www.1stsitefree.com/design_nav.htm 

5.4 La navigazione è coerente in tutto il sito?

Se ogni pagina del sito ha uno stile di presentazione coerente, I visitatori troveranno più facile navigare tra le pagine e trovare le informazioni.
http://www.juicystudio.com/tutorial/accessibility/navigation.asp

5.5 Il linguaggio utilizzato è appropriato e coerente?

L’uso di un linguaggio chiaro e semplice promuove una comunicazione efficace. Contenuti articolati possono essere difficili da leggere come i testi grammaticalmente poveri,  specialmente se la lingua  utilizzata non è quella madre del visitatore.  
http://www.juicystudio.com/tutorial/accessibility/clear.asp 

5.6 C’è una mappa del sito e una pagina per i contatti? Sono facili da individuare?

Molti siti non rappresentano correttamente l’archiettura dell’informazione presentata. In test di usabilità spesso gli utenti non riescono a vedere o non trovano la mappa del sito. D’altro canto anche la complessità è un problema: una mappa deve essere una mappa, non, di per sè, una sfida alla navigazione.
http://www.useit.com/alertbox/20020106.html 

5.7 Per i siti più grandi , c’è un motore di ricerca?

Mentre gli strumenti di ricerca non sono necessari per i siti piccoli e alcuni non li useranno mai strumenti di ricerca specifici per il sito consento all’utenza una modalità in più per navigare tra le informazioni ivi presenti.

5.8 Il link di ritorno alla home page è presente su ogni pagina del sito?

Alcuni utenti apprezzano di poter tornare alla home page dopo aver navigato all’interno del sito.  La  home page diventa il loro campo base, permettendo di riprendere le forze prima di iniziare una nuova esplorazione.

5.9 I link sono sottolineati?

Per massimizzare la percezione della cliccabilità , il testo che indica un collegamento ipertestuale (link) deve essere colorato e sottolineato.  Gli utenti non devono giocare ad indovinare se un testo è un link.
http://www.useit.com/alertbox/20040510.html 

5.10 I link delle pagine già visitate sono chiaramente individuabili?

E’ molto importante infine rendere facilmente individuabili i link a pagine già visitate dall’utente in modo da evitar loro di ritornare, senza volerlo, sulle stesse pagine più e più volte.
http://www.useit.com/alertbox/20040503.html

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Franco Carcillo

Sono nato (1956) e vivo a Torino.  Da oltre 26 anni lavoro ('da sempre') presso il Comune di Torino, presso il Sistema Informativo. Mi occupo di web.  Sono infatti Direttore Responsabile dei siti internet della Città, sin dalla loro nascita, nel 1994. Prima del 1994 mi sono occupato di informatica gestionale classica, anche se in ambiente distribuito (mini e pc, sin dal loro apparire nella Civica Amministrazione).  Negli anni 80 mi sono appassionato, nel tempo libero, di telematica.  Mio è stato il primo nodo della rete Fidonet in Torino città (Fido_Torino e  TO_news) nel 1987.  Sono stato anche coordinatore nazionale della rete amatoriale, anche se solo per 6 mesi. Poi ho abbandonato:  troppe le pressioni intorno a quello che doveva essere, alla fine, un semplice hobby. Quando non ci si diverte più, meglio spegnere. Ma la passione telematica è rimasta.  Ed ecco che ho tenuto ogni settimana (sino alla chiusura del giornale!) la prima rubrica di telematica pubblicata  su un quotidiano italiano "StampaSera"; a quei tempi di internet se ne parlava vagheggiandola nei meandri universitari e militari americani. Ho pubblicato il primo speciale pubblicato in Italia riguardante i bbs su BIT della Jackson;  ho collaborato, con altre riviste, tra cui PCWORLD dove ho avuto per lungo tempo una rubrica fissa. Di interner e dei siti, che dire? C'è ancora tanta strada da percorrere: l'accessibilità ne è un'esempio. Ma anche rendere i siti davvero fruibili così come far 'trovare' la montagna di informazioni memorizzate tra le pagine, sono sfide  non da poco. Vi pare? All'Università di Torino, quest'anno, molti studenti hanno partecipato, interessatissimi, ad un mio breve seminario su 'Progettare siti web per la Pubblica Amministrazione, la sfida dell'accessibiltià e usabilità'.  E' stupefacente notare come le persone che usano tutti i giorni la rete e a cui spieghi come e perchè i siti non sono nè usabili nè accessibili si rendano immediatamente conto e capiscano: quasi un velo, un sipario sia stato loro svelato. Ecco perchè ho deciso di tradurre 'Dive into accessibility':  perchè affrontare l'accessibilità non è così difficile. Certo nei siti mastodontici le operazioni possono essere lunghe, ma non vi sono più scuse per partire con nuovi progetti 'alla cieca'.