Valutare l’accessibilità di un sito Web

Uno dei primi passi nel creare contenuti accessibili è il saper valutare l’accessibilità dei contenuti esistenti.

Questo processo composto di 7 passi ti aiuterà a valutare il livello di accessibilità di un sito web per mezzo di una serie di strumenti e metodi di facile utilizzo.

1. Valida il tuo HTML

Questo primo passo è, spesso, uno dei più complessi, specialmente per coloro che non hanno particolare dimestichezza con il codice HTML. E’, comunque, un passo estremamente importante verso l’accessibilità del Web. Una pagina avente codice HTML basato sugli standard tende naturalmente verso l’accessibilità. Tutte le tecnologie assistive richiedono codice HTML valido molto più della maggior parte dei browser Web. Il codice HTML valido ha comunque molti altri vantaggi, come una minore predisposizione della pagina a differenze o incompatibilità fra i vari browser ed un migliore supporto delle tecnologie emergenti.

Per validare l’accessibilità dell’HTML della tua pagina, utilizza il validatore HTML del W3C http://validator.w3.org/. Il risultato, soprattutto le prime volte, potrebbe essere disorientante, anche perchè la maggior parte degli sviluppatori non sono ancora al corrente delle regole riguardanti gli standard del Web. Anche utilizzando strumenti professionali per lo sviluppo di software e/o siti Web, è facile che le tue pagine non vengano validate al primo colpo. Assicurati di leggere con accortezza il responso del validatore e di avere compreso i più comuni errori nel codice HTML e come fare per correggerli.

Creare buon HTML è una sfida che ciascuno sviluppatore Web dovrebbe prendere in carico. Quando avrai ben assimilato le regole dell’HTML, sarà meno complesso disegnare pagine dal contenuto più usabile ed accessibile.

2. Validare l’accessibilità

Nessuno strumento per la validazione automatica dell’accessibilità è in grado di evidenziare tutti gli errori nell’accessibilità del contenuto delle tue pagine. I programmi automatici potranno al massimo valutare pochi dei possibili fattori che possono presentarsi in un sito Web.

Dopo aver creato pagine validate, alcuni problemi legati all’accessibilità potranno dirsi già risolti, in quanto creare codice HTML valido coincide con l’applicare alcune buone pratiche di accessibilità, come per esempio il testo alternativo in corrispondenza delle immagini significative. Il passo successivo è di trovare altri problemi di accessibilità nella pagina, e qui possono entrare in ballo gli strumenti di valutazione automatica.

Lo strumento automatico The Wave è un ottimo inizio – http://www.wave.webaim.org/. Esso fornisce utili informazioni sull’accessibilità delle tue pagine; è progettato per facilitare il processo di sviluppo con l’aggiunta di icone ad una versione della tua pagina, ciascuna delle quali rappresenta funzionalità o problemi legati alla struttura, al contenuto, all’usabilità o all’accessibilità. Ciascun errore è, inoltre, facilmente identificabile nell’ambito del codice della pagina.

The Wave (come tutti gli altri stumenti automatici) non è in grado di controllare in toto l’accessibilità di una pagina, ma riesce a testare quasi tutto ciò che può essere testato da un procedimento automatizzato. Dopo aver utilizzato in maniera appropriata The Wave, potresti passare ad un altro di questi validatori come Bobby – http://bobby.watchfire.com/ – così da poter osservare il codice della tua pagina e gli eventuali problemi di accessibilità da un altro punto di vista. Se, poi, avrai la necessità di valicare l’accessibilità di un intero sito, ci sono molti altri strumenti da utilizzare, come i prodotti HiSoftware – http://www.hisoftware.com/ – o InFocus http://www.ssbtechnologies.com

3. Controlla l’accessibilità della tastiera

Questo passaggio è semplicissimo. Semplicemente accede alla pagina ed assicurati di poterla navigare tutta utilizzando il tasto Tab. Controlla che ciascun collegamento ipertestuale e ciascun elemento dei form sia accessibile e che tutti i form possano essere riempiti ed inviati usando solo la tastiera. Se un qualsiasi contenuto è visualizzato sulla base di azioni del mouse, controlla che esso sia disponibile anche utilizzando la tastiera.

4. Prova la pagina con uno screen reader

Sarebbe bene avere a disposizione uno screen reader per le prove; io suggerisco IBM Home Page Reader, essendo facile da usare e da imparare, laddove esistono altri screen readers con molte più funzioni, più costosi e meno facili da utilizzare al meglio. Innanzitutto, ascolta l’intera pagina senza fermarsi; tutto quello che ascolti ha senso? Lo screen reader ha “letto” tutto il contenuto? Il testo alternativo delle immagini era appropriato ed abbastanza equivalente per veicolare il contenuto ed il significato dell’immagine? C’è una logica nell’ordine di lettura?

Ora, invece, prova a navigare la pagina con lo screen reader. Le etichette sono descrittive? E i forms sono accessibili da tastiera? Sono previste le etichette per i forms? Se la pagina prevede tabelle dati, le celle contenenti i dati sono associati a corrette intestazioni? La struttura di navigazione ha un senso? C’è la possibilità di muoversi all’interno di lunghe pagine di contenuto? La struttura del contenuto – livelli di intestazioni e liste – è implementata correttamente? Gli elementi multimediali sono accessibili (per esempio, i video hanno i sottotitoli, le parti audio hanno le rispettive trascrizioni, i filmati Flash hanno un’alternativa, e così via…)?

5. Controlla la conformità della tua pagina alle WCAG

Cerca di studiare e conoscere le WCAG Web Content Accessibility Guidelines – http://www.w3.org/TR/WAI-WEBCONTENT/.  Le WCAG rappresentano un insieme molto completo di linee guida per l’accessibilità. Sono così complete che talvolta è quasi impossibile rispettarle completamente. Pur essendo alcune di esse un po’ vaghe e datate, sono comunque in grado di darti un’idea realistica di cosa serve ad una pagina per essere davvero accessibile. Tu dovrai valutare “a mano” la tua pagina basandoti su queste linee guida. Le WCAG sono divise per livelli di priorità, a seconda del livello di importanza o dell’impatto sull’accessibilità; cerca, almeno, di rispettare I punti di controllo di priorità 1 e 2; quelli di priorità 3 sono quasi una “lista dei desideri” per l’accessibilità, anche se contengono alcuni aspetti molto importanti che dovrebbero essere previsti ed applicati sempre. The Wave è in grado di segnalarti la non conformità di molte linee guida WCAG.

6. Prevedi dei test con utenti

Uno dei modi migliori per determinare l’accessibilità delle tue pagine, è quello di ottenere un riscontro da utenti disabili. La maggioranza di essi sarà, generalmente, molto motivata nel contribuire a migliorare l’accessibilità dei tuoi contenuti verso il mondo dei disabili. Spesso, alcune funzionalità del tuo sito che tu pensavi potessero incrementare l’accessibilità finiscono con l’essere molto confusionarie o addirittura inaccessibili. Sii pronto a quindi ad effettuare modifiche sulla base dei test effettuati; controlla in maniera particolare la tua struttura di navigazione e l’uso del linguaggio. Questi due elementi possono rappresentare delle alte barriere alla fruizione dei contenuti per un gran numero di persone. Se apporti delle modifiche, effettua il test nuovamente per essere certo di avere effettivamente migliorato le cose. Incoraggia anche i visitatori del tuo sito a darti il loro parere in merito.

7. Ripeti il processo

L’accessibilità del Web è frutto di un processo in fieri che dovrebbe essere costantemente controllato. Ad ogni aggiornamento dei contenuti, effettua i precedenti 6 passi. Presto ti abituerai alla loro “presenza” e comprenderai meglio come valutare ma anche come creare contenuti accessibili.

 

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Roberto Castaldo

Sono nato e vivo a Napoli, ed opero professionalmente nel mondo dell'informatica da più di vent'anni. In realtà l'informatica, insieme alla musica e ad altre poche cose, è stato da sempre un mio chiodo fisso, e la buona sorte mi ha aiutato a trasformarlo in un mestiere. Sin dalle mie primissime esperienze lavorative - insegnavo dattilografia ed i primi rudimenti di informatica in una scuola privata - mi sono trovato a mio agio nel settore della formazione e della divulgazione, certamente aiutato dai miei studi classici. Nel 1987 ho iniziato la mia attività come insegnante d'informatica in un Istituto Professionale Statale - per circa due anni sono stato il più giovane insegnante di ruolo d'Italia. Ho avuto svariate esperienze anche nel settore privato come sviluppatore (TPascal - lo ricordate? - VB, ASP e, più di recente VB.NET ed ASP.NET), ma soprattutto come docente e come divulgatore. Ho effettuato attività di formazione presso le più grandi realtà imprenditoriali italiane (IBM, Omnitel, Telecom Italia, TIM, Unicredito, Ekip, BNL, SSGRR), ma anche all'estero in qualità di docente e/o progettista di percorsi formativi; gli argomenti spaziano dal mondo Office fino al multimedia ed alla programmazione avanzata ASP ed ASP.NET. Ho collaborato con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, ho redatto articoli/tutorial per un'importante rivista informatica (Win98 Magazine), ed ho partecipato allo sviluppo di CD-Rom Multimediali (IBM, Selfin, BNL) curando personalmente la registrazione dei commenti audio ed il montaggio delle musiche (CoolEdit), l'eventuale connessione a database remoti, l'assemblaggio degli elementi testuali, grafici e multimediali (Director 8) fino alla creazione del master definitivo. Negli anni 1998-2000 ho collaborato con la Gazzetta dello Sport Online curando, in occasione dei più importanti avvenimenti sportivi (Mondiali ed Europei di calcio, Giro d'Italia, Campionato di Serie A) le pagine contenenti la traduzione in inglese e francese degli articoli in italiano. Il mio compito consisteva nell'inviare ai miei traduttori la cronaca in italiano, riceverne la traduzione, creare le pagine inglesi e francesi del sito www.gazzetta.it e pubblicarle sul server, il tutto entro 90 minuti dalla fine dell'evento. Nel frattempo, mi avvicinavo in maniera sempre più approfondita alle problematiche legate all'accessibilità di siti web, progettando percorsi di formazione ad hoc, ed aderendo entusiasticamente al progetto webaccessibile.org. Sono stato per diversi mesi membro del XML Protocol Working Group del W3C, ed attualmente partecipo ai lavoro del WAI Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) Working Group e del E&O Education ad Outreach Working Group.

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