Uso dei testi ALT all’interno di IMG

di Alan J. Flavell, del Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Glasgow. Traduzione in italiano di Michele Diodati
 

Un grave problema di accessibilità è costituito dal non uso dell’attributo ALT all’interno dell’elemento IMG, da parte degli autori di pagine web. Questo attributo consente infatti di specificare un testo alternativo per le immagini, e risulta perciò utilissimo per tutti coloro che – per un qualsiasi motivo – navigano con browser in modalità solo testo. Ma un problema di accessibilità quasi altrettanto grave è costituito dall’uso erroneo di ALT, per veicolare messaggi non conformi allo scopo per cui l’attributo è stato progettato. Di questo tratta, con profondità di analisi e varietà di esempi, l’articolo di Alan J. Flavell, tradotto in queste pagine insieme con alcuni testi accessori dello stesso autore, utili per una migliore comprensione dell’argomento. La presente traduzione è stata autorizzata direttamente da A. J. Flavell con un messaggio personale del 28 giugno 2002.

Per chi volesse consultare i testi originali in inglese, ecco di seguito l’elenco dei relativi collegamenti, con il titolo inglese di ciascun testo tradotto (tra parentesi la data dell’ultima modifica eseguita dall’autore, precedente la traduzione in italiano):

Condividi:

Michele Diodati

Sarò breve. Nabbi... o nacqui - scegliete la forma che preferite - a Caserta nel 1964. (... E questa è una delle pochissime volte che la città di Caserta viene nominata senza alcun riferimento ad attività criminali e fatti di camorra.) Di padre medico e madre insegnante, ho seguito studi filosofici, laureandomi a Napoli nel 1989. Dal 1989 al 1991 ho vissuto a Milano, svolgendo i lavori più disparati: da impiegato in una cartiera, fallita dopo tre mesi - non per colpa mia - a banconiere in un negozio di frullati in Corso Buenos Aires, fino ad agente immobiliare in un cantiere di Noviglio. Per la maggior parte del tempo però ho lavorato come professore itinerante: italiano, latino, greco e filosofia a domicilio, per studenti con qualche brutto voto da cancellare. I miei primi approcci con l'informatica sono datati 1984, anno in cui comprai un Commodore 64 ed imparai i primi rudimenti del Basic. Al 1993 risalgono i primi guadagni ottenuti per mezzo di strumenti informatici (manifesti pubblicitari e disegni per specchi, realizzati con CorelDRAW 3.0). Da gennaio 1996 risiedo a Roma, città nella quale ho trovato - oltre ad un inquinamento e ad un traffico micidiali - anche numerose e importanti occasioni di lavoro e di crescita professionale, nonché un patrimonio artistico e culturale inimitabile, che non basterebbe una vita intera per conoscere completamente e che mi fa sentire ricco, nonostante le tasse che quest'anno mi tocca pagare! Sono sposato felicemente (ma sì, vah...) dal 1997. Per ora purtroppo non abbiamo figli bipedi, ma da agosto 1999 abbiamo una bellissima figlia quadrupede, forse un po' scura di carnagione ma affettuosissima: è Smilla, una cagnolina abbandonata dai soliti stronzi - scusate, non ho trovato termine migliore! - su una montagna nei pressi di Frosolone, in Molise. Ci imbattemmo in lei durante una passeggiata e ci chiese cortesemente, ma fermamente, di adottarla. Così abbiamo fatto e da allora siamo inseparabili!