Il colore dei testi ALT

[Nota 5] Ho ricevuto un’interessante e-mail da parte di qualcuno che stava cercando, senza successo, di usare FONT COLOR per ottenere che i propri testi ALT contrastassero adeguatamente contro uno sfondo piuttosto scuro.

In base alla mia esperienza il testo ALT viene mostrato con il medesimo colore specificato nell’attributo TEXT dell’elemento BODY, o in alcuni browser, se l’immagine è un collegamento, allora esso userà, a seconda del caso, i colori di LINK o di VLINK.

FONT COLOR è pericoloso comunque in Netscape (4.* o precedenti), perché non può essere disabilitato scegliendo l’opzione “usa i miei colori”. Così il lettore che si trova in una situazione di navigazione difficile e sta cercando di rendere le cose migliori tramite un controllo sui colori stessi, si ritroverà con il FONT COLOR scelto dall’autore, visualizzato contro lo sfondo scelto dal lettore. In alcuni casi ciò rende il testo completamente invisibile. Questo problema è discusso più approfonditamente nel magniloquente articolo di Warren Steel su FONT.

MSIE ed Opera non sono afflitti da questo baco: quando sono impostati per usare lo schema cromatico del lettore, questo sovrascrive FONT COLOR come pure gli altri attributi di colore.

A causa di questo problema con le versioni di Netscape, raccomanderei di evitare FONT COLOR ogni volta che sia possibile. Fin da ora dovrebbe essere sufficiente usare i CSS per proporre presentazioni distintive del testo, basate sul colore ed altre proprietà, per aumentare le probabilità che il testo modificato venga mostrato distintamente in un’ampia gamma di situazioni di navigazione, e tuttavia in modi che siano meno nocivi quanto a richieste di accesso specializzato.

L’uso degli attributi di colore dell’elemento BODY è, al confronto, innocuo, dal momento che i browser possono sovrascriverli quando il lettore lo ritiene necessario. Naturalmente, se adoperate un’immagine di sfondo, occorre allora che il suo colore si armonizzi con il vostro attributo BGCOLOR.

Raccomandai al mio corrispondente di impostare i colori di base prescelti per la sua pagina unicamente tramite gli attributi di BODY. Secondo la mia esperienza, ciò dà buoni risultati con i testi ALT su una buona varietà di browser.

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Categorie: Le basi

Michele Diodati

Sarò breve. Nabbi... o nacqui - scegliete la forma che preferite - a Caserta nel 1964. (... E questa è una delle pochissime volte che la città di Caserta viene nominata senza alcun riferimento ad attività criminali e fatti di camorra.) Di padre medico e madre insegnante, ho seguito studi filosofici, laureandomi a Napoli nel 1989. Dal 1989 al 1991 ho vissuto a Milano, svolgendo i lavori più disparati: da impiegato in una cartiera, fallita dopo tre mesi - non per colpa mia - a banconiere in un negozio di frullati in Corso Buenos Aires, fino ad agente immobiliare in un cantiere di Noviglio. Per la maggior parte del tempo però ho lavorato come professore itinerante: italiano, latino, greco e filosofia a domicilio, per studenti con qualche brutto voto da cancellare. I miei primi approcci con l'informatica sono datati 1984, anno in cui comprai un Commodore 64 ed imparai i primi rudimenti del Basic. Al 1993 risalgono i primi guadagni ottenuti per mezzo di strumenti informatici (manifesti pubblicitari e disegni per specchi, realizzati con CorelDRAW 3.0). Da gennaio 1996 risiedo a Roma, città nella quale ho trovato - oltre ad un inquinamento e ad un traffico micidiali - anche numerose e importanti occasioni di lavoro e di crescita professionale, nonché un patrimonio artistico e culturale inimitabile, che non basterebbe una vita intera per conoscere completamente e che mi fa sentire ricco, nonostante le tasse che quest'anno mi tocca pagare! Sono sposato felicemente (ma sì, vah...) dal 1997. Per ora purtroppo non abbiamo figli bipedi, ma da agosto 1999 abbiamo una bellissima figlia quadrupede, forse un po' scura di carnagione ma affettuosissima: è Smilla, una cagnolina abbandonata dai soliti stronzi - scusate, non ho trovato termine migliore! - su una montagna nei pressi di Frosolone, in Molise. Ci imbattemmo in lei durante una passeggiata e ci chiese cortesemente, ma fermamente, di adottarla. Così abbiamo fatto e da allora siamo inseparabili!