Gestione dei contenuti

Grazie alle definizioni dei contenuti all’interno delle linee guida aderenti agli standard del Web, i loro gestori possono finalmente occuparsi esclusivamente della creazione e del posizionamento del contenuti all’interno o all’esterno del sito aziendale, senza doversi preoccupare delle diverse presentazioni che caratterizzano questi siti.

Gli standard del Web garantiscono alle imprese la gestione coerente e strutturata dei loro contenuti, rispondenti alle specifiche esigenze aziendali. La presentazione viene gestita separatamente con l’utilizzo dei fogli di stile. Questi concetti di contenuti coerenti e fogli di stile non sono semplicissimi ed immediati da comprendere, ma non sono molto diversi e neanche tanto più complessi del concetto di stile in Microsoft Word. Nella maggioranza dei casi sarà sufficiente usare un semplice editor XHTML, oppure un software per la gestione dei contenuti basato su XML, magari confezionato su misura per le specifiche esigenze aziendali. Per esempio, un’impresa potrebbe puntare alla standardizzazione di una rassegna stampa attraverso la definizione di elementi significativi quali titolo, occhiello, luogo, data, nome del referente.

Un vantaggio immediato è che ora il contenuto è in un formato neutro ed aperto. In questo modo esso resterà più a lungo disponibile rispetto a quando era mantenuto in un formato proprietario, o a quando coabitava insieme ad elementi di presentazione dai quali ereditava l’obsolescenza in occasione del primo restyling. Il principale vantaggio è l’indipendenza fra il contenuto istituzionale ed i suoi canali di diffusione. Il contenuto che non dipende dalla presentazione può essere distribuito più facilmente attraverso gli svariati canali a disposizione di un’azienda. Una rassegna stampa creata secondo lo standard istituzionale verrà pubblicata senza difficoltà su un sito web, su un portale intranet, in una mailing list, o in un RSS feed. Diventa così davvero possibile centralizzare i contenuti e ridurre o addirittura eliminare i duplicati senza essere limitati dai mezzi di comunicazione. D’altra parte, adottando gli standard del Web,  un’impresa si apre ad un uso più ampio dei media esistenti e delle tecnologie emergenti basate su quegli standard.

Condividi:

Roberto Castaldo

Sono nato e vivo a Napoli, ed opero professionalmente nel mondo dell'informatica da più di vent'anni. In realtà l'informatica, insieme alla musica e ad altre poche cose, è stato da sempre un mio chiodo fisso, e la buona sorte mi ha aiutato a trasformarlo in un mestiere. Sin dalle mie primissime esperienze lavorative - insegnavo dattilografia ed i primi rudimenti di informatica in una scuola privata - mi sono trovato a mio agio nel settore della formazione e della divulgazione, certamente aiutato dai miei studi classici. Nel 1987 ho iniziato la mia attività come insegnante d'informatica in un Istituto Professionale Statale - per circa due anni sono stato il più giovane insegnante di ruolo d'Italia. Ho avuto svariate esperienze anche nel settore privato come sviluppatore (TPascal - lo ricordate? - VB, ASP e, più di recente VB.NET ed ASP.NET), ma soprattutto come docente e come divulgatore. Ho effettuato attività di formazione presso le più grandi realtà imprenditoriali italiane (IBM, Omnitel, Telecom Italia, TIM, Unicredito, Ekip, BNL, SSGRR), ma anche all'estero in qualità di docente e/o progettista di percorsi formativi; gli argomenti spaziano dal mondo Office fino al multimedia ed alla programmazione avanzata ASP ed ASP.NET. Ho collaborato con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, ho redatto articoli/tutorial per un'importante rivista informatica (Win98 Magazine), ed ho partecipato allo sviluppo di CD-Rom Multimediali (IBM, Selfin, BNL) curando personalmente la registrazione dei commenti audio ed il montaggio delle musiche (CoolEdit), l'eventuale connessione a database remoti, l'assemblaggio degli elementi testuali, grafici e multimediali (Director 8) fino alla creazione del master definitivo. Negli anni 1998-2000 ho collaborato con la Gazzetta dello Sport Online curando, in occasione dei più importanti avvenimenti sportivi (Mondiali ed Europei di calcio, Giro d'Italia, Campionato di Serie A) le pagine contenenti la traduzione in inglese e francese degli articoli in italiano. Il mio compito consisteva nell'inviare ai miei traduttori la cronaca in italiano, riceverne la traduzione, creare le pagine inglesi e francesi del sito www.gazzetta.it e pubblicarle sul server, il tutto entro 90 minuti dalla fine dell'evento. Nel frattempo, mi avvicinavo in maniera sempre più approfondita alle problematiche legate all'accessibilità di siti web, progettando percorsi di formazione ad hoc, ed aderendo entusiasticamente al progetto webaccessibile.org. Sono stato per diversi mesi membro del XML Protocol Working Group del W3C, ed attualmente partecipo ai lavoro del WAI Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) Working Group e del E&O Education ad Outreach Working Group.