Giorno 8 – Date titoli significativi

Giorno 8: Date titoli significativi

Ogni pagina del vostro sito dovrebbe avere un titolo unico e con un significato chiaro.

  • Il titolo della home page può essere, semplicemente, il nome del vostro sito web.
  • Pagine archiviate per data dovrebbero includere il nome del sito, seguito dalla data (o intervallo di date) a cui si riferisce la pagina. Per esempio, nel mio weblog memorizzo giornalmente la pagina con un titolo così ”dive into mark/June 19, 2002“, mentre l’archivio mensile diventa “dive into mark/June 2002“.
  • Pagine riferite a categorie dovrebbe includere il nome del sito, seguito dalla categoria. Per esempio, tutti i miei messaggi relativi al   CSS sono archiviati in una pagina con titolo ”dive into mark/CSS“.
  • Pagine riferite a determinati articoli dovrebbero anch’esse presentare il nome del sito e l’argomento trattato. Personalmente non ho pagine diverse a seconda dell’articolo inserito, al contrario di  Jonathon Delacour che utilizza correttamente il titolo. Per esempio il suo articolo del giugno 2002 su  Accessibility matters, è archiviato come  ”Jonathon Delacour: Accessibility matters”.

La punteggiatura non è rilevante, anche se qualche lettore di schermo è preimpostato per leggere ad alta voce ogni carattere di  punteggiatura. Come regola generale un’eccessivo uso di punteggiatura suona così stupidamente così come appare a video.

A chi serve?

  1. A Jackie. JAWS ha una scorciatoia da tastiera (INSERT + F10) che visualizza (e legge) una lista di finestre aperte, indicandole per titolo. Nel caso di pagine web, questo è il titolo che avete inserito nel tag. Legge anche il titolo della finestra quando le si scorrono con ALT-TAB. Altri lettori di schermo, come   Home Page Reader , legge il titolo della pagina appena si visita una pagina.
  2. A Marcus. Lynx visualizza il titolo della pagina come prima riga, così da essere sempre il primo elemento di pagina che Marcus legge in Braille.
  3. A Bill. A causa dell’ictus, a volte rimane confuso e perde momentaneamente traccia di cosa sta leggendo. Il titolo della pagine nell’apposita barra di Windows agisce come ancora visuale; è sempre allo stesso posto anche quando si scorre la pagina. Così può sempre dargli un’occhiata, per rinfrescare la memoria.
  4. A Google. Google visualizza il titolo della pagina nell’elenco dei risultati e  assegna una valutazione maggiore alle parole chiave presenti nel titolo della pagina. Questo è, per voi, una Buona Cosa, specialmente per quelle pagine con elementi individuali. (Scegliere un buon titolo per queste pagine, non fa male di sicuro.)

Come fare

Movable Type ha modelli separati per i vari tipi di pagine indice e di pagine di archivio. I modelli preimpostati sono oltremodo già quasi accessibilii; se usate i modelli preimpostati, non dovete cambiare nulla.

  1. Main Index: <title><$MTBlogName$></title>
  2. Archive Index: <title><$MTBlogName$> Archives</title>
  3. Category Archive: <title><$MTBlogName$>: <$MTArchiveTitle$></title>
  4. Date-Based Archive: <title><$MTBlogName$>: <$MTArchiveTitle$></title>
  5. Individual Entry Archive: <title><$MTBlogName$>: <$MTEntryTitle$></title>

Greymatter ha un insieme di modelli simili a MT, ma ha un linguaggio diverso per la loro gestione. Greymatter non ha variabili di modello separate per il nome del weblog, quindi inserite il titolo del vostro weblog in ogni occorrenza.

  1. Main Index Template: <title>My Weblog</title>
  2. Archive Master Index Template: <title>My Weblog Archives</title>
  3. Archive Log Index Template: <title>My Weblog: {{month}} {{year}}</title>
  4. Entry Page Template: <title>My Weblog: {{entrysubject}}</title>

Manila (almeno nella configurazione preimpostata) vi consente di specificare un titolo per ogni giorno, utilizzatelo al posto della data, essendo questa l’informazione più rilevante rispetto al contenuto.

  1. Home Page Template: <title>{siteName}</title>
  2. Template: <title>{siteName}: {title}</title>

Radio è un pò più complicato, potete aggiungere la data ai vostri archivi basati sul calendario, usando il suo linguaggio macro. Prestate attenzione nel copiare e incollare questa macro; non ci devono essere interruzioni di linea, e Radio farà il resto. (Grazie a Jake Savin per queste istruzioni)

  1. Home Page Template: <title><%title%></title>
  2. Main Template: <title><%title%><%local (d); if radio.weblog.file.getArchiveFileDate (radioResponder.fileBeingRendered, @d) {": " + string.dateString (d)} else {""}%></title>

Sfortunatamente, non so come personalizzare i titoli delle pagine in Blogger. Accetto volentieri suggerimenti.

Tenete presente che questi sono solo suggeirmenti, appunto. Potete inserire la parola “Archives” nelle pagine di archivio giornaliere e mensili, o meno. La punteggiatura esatta non è un problema, sino a quando non è eccessiva. Potete mettere il nome del sito alla fine, anzichè all’inizio.  Del resto, inserire da qualche parte nel titolo il nome del sito è una buona idea; è un’importante traccia contestuale, specialmente quando gli utenti passano da una finestra all’altra, tra quelle aperte sul loro sistema.

Approfondimenti

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Franco Carcillo

Sono nato (1956) e vivo a Torino.  Da oltre 26 anni lavoro ('da sempre') presso il Comune di Torino, presso il Sistema Informativo. Mi occupo di web.  Sono infatti Direttore Responsabile dei siti internet della Città, sin dalla loro nascita, nel 1994. Prima del 1994 mi sono occupato di informatica gestionale classica, anche se in ambiente distribuito (mini e pc, sin dal loro apparire nella Civica Amministrazione).  Negli anni 80 mi sono appassionato, nel tempo libero, di telematica.  Mio è stato il primo nodo della rete Fidonet in Torino città (Fido_Torino e  TO_news) nel 1987.  Sono stato anche coordinatore nazionale della rete amatoriale, anche se solo per 6 mesi. Poi ho abbandonato:  troppe le pressioni intorno a quello che doveva essere, alla fine, un semplice hobby. Quando non ci si diverte più, meglio spegnere. Ma la passione telematica è rimasta.  Ed ecco che ho tenuto ogni settimana (sino alla chiusura del giornale!) la prima rubrica di telematica pubblicata  su un quotidiano italiano "StampaSera"; a quei tempi di internet se ne parlava vagheggiandola nei meandri universitari e militari americani. Ho pubblicato il primo speciale pubblicato in Italia riguardante i bbs su BIT della Jackson;  ho collaborato, con altre riviste, tra cui PCWORLD dove ho avuto per lungo tempo una rubrica fissa. Di interner e dei siti, che dire? C'è ancora tanta strada da percorrere: l'accessibilità ne è un'esempio. Ma anche rendere i siti davvero fruibili così come far 'trovare' la montagna di informazioni memorizzate tra le pagine, sono sfide  non da poco. Vi pare? All'Università di Torino, quest'anno, molti studenti hanno partecipato, interessatissimi, ad un mio breve seminario su 'Progettare siti web per la Pubblica Amministrazione, la sfida dell'accessibiltià e usabilità'.  E' stupefacente notare come le persone che usano tutti i giorni la rete e a cui spieghi come e perchè i siti non sono nè usabili nè accessibili si rendano immediatamente conto e capiscano: quasi un velo, un sipario sia stato loro svelato. Ecco perchè ho deciso di tradurre 'Dive into accessibility':  perchè affrontare l'accessibilità non è così difficile. Certo nei siti mastodontici le operazioni possono essere lunghe, ma non vi sono più scuse per partire con nuovi progetti 'alla cieca'.