Il progetto Lambda

Nato da un progetto con finanziamento dell’Unione Europea, giunto alla fase di sperimentazione, è già pienamente funzionante per rispondere alle esigenze degli studenti dalle scuole medie all’università.

Il progetto è sviluppato da un ampio consorzio internazionale formato da 15 partner di 8 paesi europei, e oltre all’università di Milano, ci sono le università di York, Tolosa e  Stoccarda e le principali organizzazioni che si occupano di istruzione dei non vedenti in Spagna, Regno Unito, Italia e Portogallo oltre all’associazione europea dei ciechi (EBU, European Blind Union). Per l’Italia partecipa inoltre il Ministero dell’Istruzione (CSA di Vicenza) e l’Unione Italiana Ciechi (sezione di Verona).

Come ha detto il Prof. Flavio Fogarolo del CSA di Vicenza “Lambda viene incontro alla necessità di diffondere nella scuola strumenti trasparenti ai vedenti per integrazlone scolastica”.

Il programma Lambda ha molte funzioni di semplice accesso che ci ha piacevolmente illustrato il Dr. Cristian Bernareggi: ambiente per scrivere con 260 simboli matematici, stampa in braille a 8 punti su tabella ASCII della Biblioteca Italiana per i ciechi di Monza, conversione dei documenti in formati matematici compatibili standard W3C. Fondamentale è che l’utilizzatore abbia una buona conoscenza del PC, ma l’uso del programma in se’ è davvero intuitivo, sia per lo studente che per il docente che condividera’ con lui questo editor.

E’ importante sottolineare l’idea di fondo, cioè quella di avere un sistema di codifica semplice, efficace e soprattutto orientato al contenuto e non all’aspetto della formula. Inoltre è un editor attivo: aiuta infatti la gestione dei blocchi logici della formula, consentendo di avere anche una “visione” d’insieme della formula, leggibile a diversi livelli di espansione/contrazione.

In un prossimo futuro il prodotto completo dovrebbe essere diffuso e commercializzato, ma per saperne di più il consiglio è quello consultare direttamente le pagine e le news del progetto all’indirizzo www.lambdaproject.org (anche in italiano)

 

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Silvia Dini

Genovese doc, dopo studi classici affiancati da incursioni nel mondo delle 7 note,  ha incontrato il mondo della ricerca sui temi dell'informatica per la didattica, con particolare attenzione alla didattica speciale e alle tecnologie assistive. Da molti anni lavora all’Istituto David Chiossone  per ciechi e ipovedenti di Genova, come operatore della riabilitazione (con abilitazione IRIFOR), in particolare nel settore degli ausili informatici. Cura inoltre il sito dell'Istituto, cura i progetti di ricerca sulle IT, dando molto spazio ai problemi dell'accessibilità del web da parte dei disabili visivi. Da circa 20 anni scrive articoli scientifici e divulgativi sul tema informatica e didattica; coautrice del corso di educazione musicale per la scuola media “Musica a scuola”, ed Zanichelli, e del CD-ROM in tre lingue “Music Park”, ed. Giunti Multimedia (1997).; da dicembre 2002 collabora con “Doppioclick” (ed. Finson). Ha avuto il grande onore di scriver il Capitolo sulle Tecnologie assistive per il volume di Roberto Scano "Accessibilità dalla teoria alla realtà" di recente uscita (2004). E' stata nel gruppo di lavoro WCAG del W3C, è presente ogni volta che può alle iniziative IWA e va fiera della sua partecipazione a Webaccessibile, con la quale tenta di dare il suo piccolo contributo per sensibilizzare i cittadini del net sulle tematiche dell'abbattimento delle barriere digitali.