Un web accessibile anche per utenti dislessici

La dislessia ? una disabilit? cognitiva definibile come una sindrome che caratterizza persone che hanno difficolt? a leggere e scrivere. Queste difficolt? non sono riconducibili al loro livello generale di intelligenza e di istruzione o da difficolt? che possano essere ricollegati a problemi di vista. Leggere ? un complesso processo mentale e la dislessia ha svariate forme. Questa sindrome sembra strettamente legata alla morfologia stessa del cervello.
Fatta questa dovuta introduzione vediamo come progettare e realizzare siti web accessibili anche per utenti dislessici seguendo le linee guida riconosciute nel settore a livello internazionale.

Larghezza delle colonne:

Persone affette da dislessia hanno comprovata difficolt? nel leggere del testo scritto lungo tutta la larghezza della pagina ? ? consigliabile utilizzare due colonne (mai pi? di due) in modo da interrompere i testi e evitare cos? periodi eccessivamente lunghi.
La motivazione ? presto comprensibile: se il testo ? impaginato a colonna unica a fine riga l?utente dovr? tornare con lo sguardo fino al lato opposto della pagina ove riprendere la lettura, con testo impaginato a due colonne tale percorso sar? pi? breve e si correr? minor rischio che l?utente dislessico si perda nel testo in questa fase.

Font utilizzato:

Le tipologie di font dotate di elementi decorativi (serif) risultano di difficile lettura per utenti dislessici (come il Times New Roman) perch? alcuni caratteri sono a volte causa di fraintendimento tra loro (notare come la ?g? sembri facilmente un numero ?8?).
E? preferibile dunque utilizzare un font privo di ?grazie? ma fattivamente pi? comprensibile per tutti (si consigliano Arial e Trebuchet MS).

Formattazione del testo:

E? fondamentale la tipologia di formattazione testo per non penalizzare le diverse tipologie d?utenza: la formattazione ?italic? comporta seri problemi d?illeggibilit? per utenti dislessici.
Dunque la formattazione italic dovrebbe essere bandita ove possibile e andrebbe utilizzato invece il bold per enfatizzare il testo.

Grandezza del testo:

Se la grandezza del testo ? troppo piccola utenti dislessici (e non solo) potrebbero trovare il testo di difficile comprensione e lettura.

Testo giustificato:

I testi giustificati (testo allineato automaticamente rispetto a entrambi i margini dal sistema) presentano spazi bianchi di dimensione variabile tra le parole che sono difficili da ignorare per gli utenti dislessici, questi distraggono l?utente dalla lettura e spesso hanno come conseguenza la perdita del focus visivo dell?utente.
E? consigliato l?uso del testo non giustificato possibilmente allineato a sinistra (come di default) di modo che ogni periodo inizi allineato con il resto dei periodi precedenti e successivi facilitando cos? l?orientamento visivo dell?utente.

Navigazione verso altre pagine e/o siti esterni:

Link testuali sono maggiormente accessibili di link realizzati tramite le immagini ma a volte i link a immagini sono pi? utili a utenti dislessici (in questi casi assicurarsi che l?attributo ?alt? sia valorizzato descrivendo l?informazione veicolata dall?immagine).
La regola migliore per la dislessia ? replicare tutti i link contenuti nel testo di ogni pagina web in una semplice lista parallela in modo che questi risultino direttamente accessibili agli utenti dislessici essendo estrapolati dal testo ? attenzione a rendere estremamente chiara la destinazione dei collegamenti.

Immagini:

Le immagini sono realmente utili agli utenti dislessici poich? veicolano un?idea dell?informazione spesso in maniera migliore e pi? esplicita delle parole.
Ove possibile integrare i testi con immagini che aiutino a veicolare l?informazione in maniera immediata.
NON utilizzare (raccomandazione che vale per tutte le tipologie di utenti) immagini lampeggianti e/o in movimento, esse distraggono l?utente dislessico dalla lettura e non utilizzare immagini puramente decorative o per esigenze di layout, queste distraggono solamente l?utente dalla lettura.

Utilizzare periodi concisi:

Periodi troppo lunghi veicolano spesso pi? di un?informazione suddivisibile in periodi pi? concisi.
Utenti dislessici fabbisognano di costanti interruzioni nei periodi dopo ogni informazione che si vuole fornire.
Inoltre esiste un limite nella lunghezza dei periodi di modo che l?informazione veicolata possa rimanere in memoria dell?utente senza scompensi.

Paragrafi:

La lunghezza dei paragrafi dovrebbe essere il pi? breve e concisa possibile, bisogna evitare la prosa continua.
Lo stile utilizzato dai quotidiani ? un ottimo esempio di buona applicazione di questa regola, considerando che la priorit?, come in una pagina web, ? quella d?essere dotati di un buon indice di leggibilit?.
Ulteriore indicazione ? quella, ove possibile, di separare ogni paragrafo dal seguente con una linea vuota.

Background:

Molti utenti dislessici sono estremamente sensibili alla luminosit? del testo o agli sfondi bianchi puri e sostanzialmente al contrasto debole tra il testo e gli sfondi.
La soluzione ? l?utilizzo di sfondi detti ?bianco-crema? (tipo #FFFFE5).
Ulteriore difficolt?, ovviamente, nasce da testo posizionato su sfondi costituiti da colori irregolari.

Background musicali:

Non utilizzare mai background musicali, distraggono gli utenti dislessici dalla lettura.

Liste numerate:

Gli utenti dislessici hanno maggiore difficolt? a seguire liste non numerate rispetto a quelle numerate, utilizzare dunque queste ultime il pi? spesso possibile.

Glossari:

Prevedere sempre glossari per le terminologie specifiche.

Screen reader:

Parte degli utenti dislessici utilizza lettori di schermo o screen reader quindi assicurarsi che le vostre pagine siano leggibili al meglio da questi dispositivi.
In particolare terminare i titoli, ogni elemento di una lista e i testi dei link sempre con un punto per facilitare la separazione logica in lettura di questi elmenti.
Inoltre provvedere a utilizzare le normali tecniche di impaginazione anche per questi dispositivi (link ?nascosti? ai browser visualiper velocizzare la navigazione interna delle pagine, etc.).

Realizzare guide alle personalizzazioni browser lato client:

Integrare il proprio sito web con delle rapide guide a come personalizzare i vari browser per permettere una volta per tutte di settare lato client la dimensione dei caratteri, il tipo di font, etc.

Utilizzare gli elementi titolo:

Per gli utenti dislessici (e non solo) che utilizzano dispositivi vocali per consultare le pagine web impaginare utilizzando correttamente gli elementi titolo (h1, h2, etc.) in modo che il loro contenuto non venga letto come normale testona con la giusta enfasi.

Abbreviazioni e acronimi:

Sciogliere le abbreviazioni e gli acronimi almeno una volta nel testo (la prima in ordine di comparizione) al fine di renderli maggiormente comprensibili.

Box di testo:

Utilizzare periodicamente per enfatizzare contenuti testuali di rilevanza maggiore dei box di testo (div o span) graficamente posti in evidenza, tramite l?utilizzo di bordi colorati, per esempio, in modo anche da interrompere lunghe sezioni testuali.
Un utile utilizzo di questi box per utenti dislessici ? quando questi hanno funzione di periodici riassunti e/o sommari per venire incontro ai problemi di perdita di concentrazione che affliggono questa tipologia di utenti.

Conclusione:

Tutte le precedenti indicazioni sono atte a facilitare la leggibilit? e la consultazione delle pagine web da parte degli utenti dislessici, a volte sovrapponendosi a regole gi? utili per altre disabilit? o previste nelle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) 1.0 redatte W3C nel 1997 (di prossima edizione la versione 2.0) o ancor meglio nei 22 requisiti da sottoporre a verifica tecnica previsti dalla Legge 4/2004 in tema di accessibilit? in Italia per le Pubbliche Amministrazioni.
Va considerato comunque che ? molto complesso realizzare pagine web accessibili per tutti gli utenti disabili perch? come tutte le disabilit? riconducibili a origini cognitive ne esistono svariate sfumature.
E? dunque buona norma fornire agli utenti dislessici, per esempio, la possibilit? di scegliere il tipo di font e il colore di background.
Questo tipo di personalizzazioni potrebbe rendere, se sono state seguite le regole indicate precedentemente, le vostre pagine realmente accessibili a un gran numero di utenti affetti da dislessia.

Riferimenti:

Per la stesura dell’articolo sono stati utilizzati i seguenti riferimenti:

  • “Developing good practice for learner with Dyslexia for e-learning” di David Longfoot;
  • “Web Accesibility for Dyslexia” – Universit? di Manchester;
  • “Designing web pages for dyslexic people” di John Bradford.
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Sebastiano Nutarelli

Sebastiano Nutarelli nasce a Torino il 3 maggio 1980.
Nel 2002 svolge attività di consulenza presso una piccola agenzia torinese che cura rassegne stampa sul web e archiviazione dati per lo Stato italiano.
Terminato l’iter liceale sceglie di seguire una formazione che immediatamente lo porti a conoscenza delle tematiche “pratiche” del web, del multimedia e dello sviluppo software frequentando un corso biennale che lo porta a diplomarsi come “Progettista di Software e di Sistemi Multimediali” (iter formativo composto da diversi moduli tecnici, dai linguaggi di programmazione allo sviluppo web, dalla grafica alla progettazione e realizzazione del  multimedia.
Nel frattempo lavora in Gran Bretagna per la compagnia P.C.   & Morris per ottenere massima familiarità con la lingua già in ottica di un lavoro futuro all’estero.
Nella seconda parte del 2003 realizza e cura (fino alla composizione del definitivo prescelto) diversi layout grafici per la copertina dell’agenda di un grosso ente Nazionale, poi distribuita nel 2004 con tiratura di oltre 90 mila copie.
Si diploma nell’ottobre 2004 terminando la sua formazione con uno stage quadrimestrale che lo porta (dopo essersi coscientemente scelto il luogo ove svolgere lo stesso ed aver vista accettata la sua candidatura) ad essere assunto in una grande realtà piemontese proprio mentre in Italia la legge 4/2004 sull’accessibilità del web per le Pubbliche amministrazioni inizia a compiere i primi decisi passi verso la sua approvazione e diffusione.
Qui ha l’occassione di misurarsi con lo sviluppo accessibile di un grosso portale di servizi di e-gov a cui deve gran parte delle sue conoscenze su XHtml e Css2 (in un team di lavoro ottimamente assortito), con test utente con associazioni di disabili, e con la sperimentazione continua e sempre tesa al miglioramento tecnico che viene compiuta costantemente.
Segue diversi corsi e seminari sulla progettazione di siti accessibili e usabili e immediatamente si appassiona e si interessa in prima persona dell’accessibilità del web (seguendo le pubblicazioni del settore e prendendo parte attiva ai forum tematici) e nel maggio del 2004 entra a far parte del Laboratorio di accessibilità e usabilità della sua azienda, di cui ora cura il sito di prossima pubblicazione e redige parte dei contenuti insieme agli altri componenti.
Dal 2005 all'inizio del 2007 è Referente Tecnico sull'acessibilità per il progetto che prevede il rifacimento delle procedure intranet per i dipendenti nella sua azienda, in ottemperanza alla Legge 4/2004.
Ora si occupa di progettazione interfacce web e di analisi requisiti per applicazioni internet ed intranet.
Dall’agosto 2004 è IWA/HWG member.
Dal gennaio 2005 è entrato a far parte del WCAG Working Group del W3C per lo sviluppo delle linee guida dell'accessibilità dei contenuti del web per conto dell'International Webmasters Association (IWA/HWG).
Dal maggio 2005 è collaboratore dei progetti ItalianoAccessibile e Webaccessibile.

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