Il settore del trasporto aereo è da molto tempo regolamentato in Europa: sin dai primi anni 2000 si è cercato di promuovere l’adozione di politiche di accessibilità per poter garantire l’effettiva libertà di spostamento sul territorio europeo a tutti i cittadini. Si pensi al REGOLAMENTO (CE) n. 1107/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 2006 relativo ai diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta.
Grazie a questi interventi normativi, da anni negli aeroporti comunitari vengono garantiti anche ai passeggeri con disabilità i diritti al trasporto, come ad esempio l’assistenza gratuita per salire e scendere dai velivoli. La Direttiva Europea 2102/2016 ha esteso i principi di accessibilità anche al mondo digitale e la Direttiva Europea 882/2019, meglio conosciuta come “European Accessibility Act”, ha ulteriormente ampliato l’ambito di applicazione e aggiornato i principi di accessibilità digitale a cui fare riferimento, ossia alla norma tecnica europea EN 301 549.
Ma, dopo più di 7 anni dall’entrata in vigore della prima Direttiva europea sull’accessibilità digitale, quanto viene applicata dalle compagnie aeree?
Premessa
Lo scopo del presente articolo è quello di scattare un’istantanea di accessibilità digitale sul settore dei trasporti aerei europei. La finalità di questa indagine è puramente divulgativa e vuole mettere in luce l’impatto che hanno i portali web delle compagnie aeree, in base al loro grado di accessibilità, sulle scelte e sulla qualità di vita dei cittadini. Si sottolinea che non vi è alcuna pretesa di esaustività in merito al campione di indagine e che quest’ultimo è stato selezionato in modo del tutto casuale.
Metodologia adottata
I test di accessibilità sono stati eseguiti dal sottoscritto, un Web Accessibility Expert (ai sensi della norma UNI 11506 e della legge 4/2013) prendendo come riferimento il livello “AA” delle WCAG 2.1, ossia quanto previsto dalla norma tecnica UNI CEI EN 301 549.
Per effettuare l’indagine sono stati usati degli strumenti di valutazione di accessibilità automatici a supporto dei test umani, utilizzando alcune tecnologie assistive (come, ad esempio, il lettore di schermo) e verificando l’esperienza utente sui vari browser come Google Chrome, Mozilla Firefox e Microsoft Edge.
Risultati dell’indagine
Legenda:
- Si: errore rilevato
- No: errore non rilevato
Ryanair | Volotea | Ita Airways | Lufthansa | AirFrance | Iberia | |
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Contrasto di colore | SI | SI | NO | SI | NO | SI |
Focus da tastiera | SI | SI | SI | NO | NO | SI |
Link salta blocchi | SI | SI | SI | NO | NO | SI |
Testi alternativi | SI | SI | SI | SI | SI | SI |
Link generici | SI | SI | SI | SI | SI | SI |
Booking Engine | SI | SI | SI | SI | SI | SI |
Considerazioni
Nonostante le linee guida per la creazione di contenuti web accessibili siano pubbliche ormai da molto tempo, l’elemento principale di un sito di prenotazione di voli, il cosiddetto booking engine, è sempre risultato inaccessibile nei test a campione effettuati, specialmente per l’impossibilità di scegliere le destinazioni e/o le date di viaggio senza dover utilizzare il mouse.
Un altro elemento di criticità rilevato riguarda l’alternativa testuale delle immagini: nonostante sia un requisito fondamentale dal lontano 1999, ancora oggi non viene rispettato, come si evince dalla tabella sopra riportata.
Anche la navigazione utilizzando la tastiera risulta spesso difficoltosa, a causa della mancanza di link salta blocchi e/o dell’invisibilità del focus della tastiera.
Conclusioni
Il mancato rispetto di questi requisiti basilari di accessibilità (ricordo che i requisiti da verificare, ossia i criteri di successo delle WCAG 2.1, sono ben cinquanta!) non solo rappresenta una violazione dei diritti delle persone con disabilità, ma anche una mancata occasione di business per le compagnie aeree, poiché numerosi potenziali clienti vengono esclusi dal processo di acquisto online.
Certamente l’evoluzione normativa ha innalzato l’attenzione sul tema dell’accessibilità digitale e siamo convinti che il trend sia in crescita; tuttavia, è evidente come serva ancora uno scatto a livello di cultura di accessibilità: sarebbe auspicabile che le aziende considerassero l’accessibilità come un requisito imprescindibile dei loro portali web, inserendolo di default nel processo di sviluppo. Solo in questo modo si potrà raggiungere un buon livello di accessibilità in modo strutturale e non estemporaneo.
Glossario
Booking engine: procedura di prenotazione di un servizio.
Contrasto di colore: la normativa richiede che il testo rispetti un contrasto minimo del testo o del contenuto grafico rispetto allo sfondo.
Focus da tastiera: il focus è l’elemento dell’interfaccia utente che riceve l’input dalla tastiera, che deve essere ben visibile.
LINK GENERICI: link che non esprimono chiaramente la loro funzione o collegamento di destinazione.
Link salta blocchi: sono link che permettono di saltare direttamente alle parti principali del sito per agevolare l’utente che naviga con tastiera.
Testi alternativi: alternativa testuale che descrive in modo sintetico il contenuto veicolato da un’immagine grafica.
WCAG: linee guida per la creazione di contenuti web accessibili, attualmente arrivate alla versione 2.1.