L’home banking è il sistema utilizzato dalle banche per l’erogazione a distanza di servizi e prodotti rivolti alla clientela (il cliente “da casa” comunica con la propria banca).

Con la diffusione dei personal computer e delle tecnologie di rete la fruizione dei servizi di home banking è oggi assicurata principalmente dal canale Internet (Internet banking o e-banking), progettato come canale complementare alle filiali nel contatto banca – clientela.

Sul canale Internet si basano oggi i principali servizi innovativi di contatto remoto con la clientela e la grandissima parte delle banche offre alla clientela un sito web per accedere alle iniziative e “navigare” tra le offerte commerciali dell’Istituto.

L’Internet banking assolve molteplici funzioni nella relazione tra banca e clientela:

  • Consente una presentazione e una conoscenza dell’Istituto e delle sue iniziative, anche sociali;
  • Offre un’informativa sui nuovi prodotti offerti ai clienti;
  • Riserva un accesso a funzioni dedicate alla clientela della banca su canale telematico (servizi informativi, servizi dispositivi, trading on-line, etc.).

Se un servizio di home banking consente al cliente della banca di effettuare movimenti sul proprio conto corrente senza limiti di tempo e di luogo, l’home banking accessibile offre ai disabili qualcosa in più: emancipazione e riappropriazione della privacy. L’offerta di servizi complessi come quelli bancari normalmente comporta una transazione “reale”, che richiede spostamenti e difficoltà di vario genere: offrire un canale alternativo per compiere il maggior numero possibile di operazioni in autonomia è il vantaggio principale che l’ebanking accessibile può dare.

Inoltre, è necessario ricordare che il disabile, e in particolar modo il disabile visivo, deve rinunciare alla propria privacy per la necessità di un intervento da parte di terze persone, spesso estranee, per svolgere le operazioni relative alla gestione della propria situazione finanziaria. Lo “sportello on-line” accessibile consente al disabile di operare sul proprio conto corrente direttamente dal computer di casa, in autonomia e con la piena salvaguardia della privacy.

Ma i vantaggi, come detto, non sono solo per gli utenti disabili; la generalità della clientela beneficerà di:

  • Massima compatibilità tecnologica: un sito accessibile è più facilmente fruibile anche su piattaforme non standard (palmari, cellulari di terza generazione, PDA, web TV, etc.);
  • Maggiore facilità d’uso: l’usabilità è condizione necessaria dell’accessibilità;
  • Maggiore velocità di caricamento delle pagine e quindi tempi di navigazione inferiori (es. preferibile per chi ha una connessione lenta a Internet);
  • Semplicità ed efficacia dell’interfaccia, senza rinunciare alla sua gradevolezza: l’accessibilità non richiede rinunce “estetiche”.

E i vantaggi sono rilevanti anche per la banca:

  • Allargamento del target cui rivolgere la propria offerta;
  • Miglioramento della reputazione;
  • Risparmio nei costi di gestione, manutenzione e aggiornamento dei contenuti;
  • Crescita delle competenze tecnologiche interne;
  • Maggiore flessibilità e modularità degli applicativi;
  • Minore banda occupata e minor affaticamento del server della banca.