Le WCAG 1.0 (punto di controllo 7.1), la Section 508 (regola j) e il requisito 5 delle regole per la verifica tecnica dello Studio pubblicato nel sito pubbliaccesso.it richiedono di evitare frequenze di lampeggio del monitor comprese in un intervallo considerato pericoloso per le persone affette da epilessia fotosensibile.

In particolare, le WCAG 1.0 indicano l’intervallo da 4 a 59 lampi al secondo (Hertz), la regola j della Section 508 indica l’intervallo da 2 a 55 Hz.

Tali  frequenze possono verificarsi nelle pagine che contengono le tecnologie Applet Java,  animazioni Macromedia Flash, JavaScript e gif animate (costruite con più fotogrammi). E’ inoltre da considerare la frequenza verticale del monitor. Per questo ultimo caso è disponibile uno strumento di misurazione: http://www.lemac.com.au/sales/CINEMAEL/CINEMAEL.html

Ho cercato nella rete uno strumento di misurazione per le tecnologie che producono lampeggio, inutilmente. Trattandosi di una verifica richiesta dalle WCAG 1.0 e dalla Section 508, ritenevo che fosse stato già realizzato un tool di valutazione, ad esempio per le gif animate.
Sembra che non sia così, se ho reperito solamente un esempio esplicativo: http://ncam.wgbh.org/richmedia/media/flicker_demo_start.html

Ho parlato di questo nel corso del seminario sulle WCAG 1.0 che ho tenuto al Lido di Venezia il 29 ottobre 2004.
L’Ing. Renzo Giust (www.crosscode.it) era presente ed ha in breve tempo sviluppato un’interessante applicazione che consente di misurare il flicker rate delle gif animate presenti in una pagina Web, o di una gif di cui si fornisce l’indirizzo.

Verifica una pagina Web o una singola immagine  

Per ciascuna immagine rilevata nella pagina viene fornito un report (colonna “dettagli”) che contiene l’elenco dei frame (con durata e frequenza) e le variazioni di contrasto / frequenza in rapporto all’intervallo pericoloso.
E’ possibile impostare il colore di sfondo delle GIF, in modo da poter fare analisi ancora più accurate con GIF trasparenti.

Come funziona l’applicazione